Glossario dell'Arte
Abbozzo
Stesura veloce e sommaria dellopera in fase di progettazione
già nellaspetto definitivo.
Accademia
Detto termine deriva dal nome di un parco e palestra nei pressi
di Atene, dove Platone fondò una associazione verso
il 387 a.C. allo scopo di insegnare e discutervi argomenti
filosofici. Nel Quattrocento il nome fu assunto, in Italia,
da un gruppo di umanisti che si riuniva per discussioni e
scambi di vedute culturali; tale gruppo acquisì grande
fama in Firenze, essendo sotto il patronato di Lorenzo dè
Medici. In campo artistico, Accademia, nel Cinquecento, finì
per significare studio accademico, ossia lo studio di un illustre
maestro attorno al quale si riunivano altri artisti a schizzare
e ad abbozzare da un modello. LAccademia Bandinelli,
nel 1531, ne è uno dei primi esempi noti. Lo studio
e la scuola accademici raggiunsero importanti risultati in
Francia, al principio dellOttocento, soprattutto per
merito del David. Il termine definisce altresì unaccademia
ufficiale intesa ad elevare la condizione dellartigiano
vincolato alle corporazioni portandolo almeno al livello dello
scrittore, del poeta o del musicista. LAccademia del
Disegno del Vasari, fondata nel 1563, fu la prima di questo
genere e si valse della protezione e del patronato di monarchi
e di altri mecenati. Conseguentemente gli artisti che fecero
parte di accademie ufficiali subirono le imposizioni dei governanti,
come avvenne in Francia durante il regno di Luigi XIV, quando
larte ricevette impulso ed efficacia in virtù,
appunto, dellAcadémie Royale de Peinture e Sculpture
istituita dal Colbert. Il XVIII secolo vide un incremento
nella fondazione dinnumerevoli accademie in ogni Paese.
Una tra le più famose fu la Royal Academy fondata a
Londra nel 1768, che cercò anche di facilitare linsegnamento
ai giovani artisti. Col mutamento dellassetto sociale
dellOttocento, le accademie più conciliabili,
per la loro tendenza ad una grande arte, sia con lautocrazia
che con la democrazia, acquistarono un tono dogmatico e supponente.
Ne conseguirono degli scismi che spinsero gli arditi artisti
progressisti a tentare nuove vie, mentre laccademia,
con la ricchezza delle sue tradizioni ed il peso delle sue
eredità, sembrò diventare un ostacolo per ogni
arte e per gli artisti.
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Acquaforte
Particolare tecnica incisoria, ottenuta mediante una lastra
metallica spalmata di vernice cerosa, incisa con una punta
metallica e immersa in un bagno di mordente (acido nitrico).
Con laggiunta di effetti di colore si ha lacquatinta
che presenta somiglianze con lacquerello.(Vedi anche
incisione)
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Acquatinta
Varietà dellincisione in metallo, la più
adatta alla stampa colorata, ma di tecnica assai complessa;
per lo più usata come ausiliare dellacquaforte.
La si ottiene in due modi: applicando direttamente col pennello,
sul metallo nudo, Iacido, delimitandone il campo dazione
con vernici resistenti alla morsura, oppure per mezzo di speciali
preparazioni dette grane. Queste consistono nel cospargere
la lastra di granellini di varia materia (dal bitume alla
sabbia), in modo che Iacido intacchi soltanto gli interstizi
tra di essi. Fatta una prima morsura, si ricoprono di vernice
resistente le parti del disegno già sufficientemente
corrose, si toglie dalle altre la prima grana, e la si sostituisce
con una più fine, in modo che la successiva morsura
intacchi più numerosi interstizi. Si possono sovrapporre
in questo modo più grane ottenendo una ricca gamma
di corrosioni che nella stampa si muterà in gradazione
di chiari e di scuri, rendendo lincisione efficacissima
nella resa di più delicati trapassi luminosi, simile
nellaspetto allacquerello. Il procedimento, nato
nella seconda metà del Settecento in Francia ad opera
di J. B. Leprince (non é escluso però che fosse
stato usato come complemento dellacquaforte in Olanda
dai Van de Velde già un secolo prima) raggiunse il
periodo di massimo splendore alla fine del Settecento in Francia
e si diffuse anche in Inghilterra: in Italia uno dei più
abili maestri fu F. Bartolozzi. Lacquatinta caduta in
disuso nell800, torna ora talvolta a comparire particolarmente
in Inghilterra dove, dal sec. XVII in avanti, é vivo
il gusto della stampa basata sui valori luministici.
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Acquerello
Pittura con colori trasparenti stemperati in acqua con gomma
arabica, che richiede prontezza e sicurezza di esecuzione
per il rapido essicamento delle tinte. Il supporto è
generalmente la carta o anche la seta, specie in Estremo Oriente.
Mentre per la decorazione dei manoscritti la pittura ad acquerello
era già adoperata fin dalla antichità, lacquerello
propriamente detto, che si vale di tinte acquose e, per il
bianco, del bianco stesso della carta, entra nelluso
corrente nel sec. XVIII in Inghilterra e si diffonde nel sec.
XIX. Fama grandissima lacquerello raggiunse con Turner
che ne perfezionò la tecnica sostituendo ai colori
minerali quelli vegetali, e con Bonington, che lo usò
oltre che nei paesaggi e nelle vedute anche nelle scene storiche
in genere. Opere squisite su seta e su carta, sono dovute
agli orientali che ritrassero poetici paesaggi, animali e
fiori. In Cina l'acquerello fiorì incessantemente dal
sec. III al XV e in Giappone, dove fu importato dalla Cina
insieme alla religione buddista nel sec. VI, godette di una
continua fortuna fino alle soglie del sec. XIX: nomi famosi
di acquerellisti sono quelli del cinese Wang Wei (sec. VIII)
e del giapponese Hokusai (1760 1849). Ad acquerello è
anche la miniatura su dischi di avorio molto in voga nei sec.
XVIII e XIX.
Acrilico , pittura ad
Tecnica pittorica affine alla tempera. Consiste nel mescolare
i colori con resine sintetiche, cioè acriliche, e per
se stesse incolori. A differenza della tempera, il colore
acrilico, una volta asciutto, non viene più disciolto
dallacqua.
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Action Painting
Espressione inglese che significa Pittura dazione e
che definisce una particolare corrente artistica contemporanea,
che si vale di strumenti pittorici di ogni genere, da quelli
ortodossi ai più volgari, lo spruzzare, lo sgocciolare,
persino il gettare della materia sul dipinto e che implica
perciò anche limpiego di spatole e di cazzuole.
Detta tecnica, che fu inaugurata da Jackson Pollock nel 1947,
permise cosi allartista di "sentirsi più
vicino, quasi parte integrante della pittura". Il termine
francese "tachisme" ne é virtualmente un
sinonimo.
Affresco
Il termine che deriva da quello antico di pittura eseguita
sullintonaco "a fresco" e cioé ancora
bagnato serve a definire una tecnica che si vale dei colori
sciolti nellacqua ed applicati direttamente sulla parete
appositamente preparata. Il cosiddetto affresco "secco"
praticamente identificabile con la tempera su muro è
quello che si effettua sullintonaco già essicato,
ma di solito si deteriora assai rapidamente. Quello che era
invece chiamato il "buon fresco" viene realizzato
dapprima ponendo sulla parete bagnata uno o più strati
di "arricciato" (due parti di sabbia e una di calce
spenta) ruvido, su cui si traccia a carboncino o sanguigna
il disegno (sinopia) per avere unidea del futuro dipinto
e apportare eventuali correzioni al cartone. Quindi si sovrappone
uno strato di intonaco (sabbia silicea, calce spenta grassa
e polvere di marmo impastata con acqua pura) che, asciugando
lentamente e fondendo i propri componenti diviene durissimo
e fissa i colori, incorporandoli. A causa di motivi climatici,
laffresco si deteriora assai più nelle regioni
nordiche, fredde e umide. Anche per questo, il centro di fioritura
dellaffresco fu lItalia, dove già nei tempi
antichi gli etruschi (ipogei), i romani (Pompei) ed i cristiani
(catacombe) ne avevano lasciato preziose testimonianze. Senza
che la pratica ne venisse mai del tutto interrotta, essa riprese
con estremo vigore sul finire del Duecento e dal Trecento
in poi attinse a risultati eccezionali. Si dedicarono allaffresco
recandolo alle sue massime altezze estetiche Giotto, Masaccio,
Piero della Francesca, Michelangelo, Raffaello, Paolo Veronese,
Pietro da Cortona, Tiepolo, ecc.
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Altorilievo
Tecnica di scultura dove le immagini si staccano con rilievo
quasi interamente dal fondo, su cui sono rilevate.
Art-brut
Espressione francese significante, allincirca, "arte
grezza". Vuol significare un modo daccostarsi allarte,
affiorato nel XX secolo, per cui le convenzioni estetiche
tradizionali del mondo occidentale vengono respinte in favore
di un linguaggio pittorico genuino e immediato, paragonabile
al sostrato istintivo che possiamo cogliere nellarte
primitiva ed arcaica, in quella infantile ed in quella dei
pazzi. Fra i suoi esponenti citiamo Jean Dubuffet, Karel Appel,
nonchè gli aderenti danesi, olandesi e belgi del gruppo
"cobra".
Arte Astratta
Termine nel quale si comprendono numerose forme darte
non figurativa: in esse il soggetto si limita a suggerire
valori cromatici, lineari, volumetrici, compositivi e si identifica
con la qualità della pittura, in quanto in detto tipo
darte il soggetto stesso non appare essenziale e lartista
si vale soltanto degli elementi sopra citati per esprimere
la propria concezione. Elementi darte astratta, già
reperibili sin nellarte primitiva; sono oggi riconoscibili
in quasi tutti i fenomeni estetici più recenti. Lavvento
della fotografia ha forse contribuito a spingere molti artisti
alla ricerca di ciò che sfuggiva alla visione oggettiva
del reale ossia a ciò che si sottraesse ad un fatto
figurativo. Lastrattismo, quindi, lungi dallessere
un semplice movimento, ha dato lavvio ad una nuova fase
nella storia della pittura e della scultura.
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Arte Impegnata
Arte impegnata (in francese "art engagè"
vorrebbe significare in senso traslato, liberamente inteso,
"arte che si propone un fine specifico": lespressione
fu particolarmente usata per larte francese compresa
fra il 1820 ed il 1850, unarte che poneva laccento
sulla contemporanea storia sociale e politica. In tale categoria,
si può comprendere la raffigurazione di avvenimenti
contemporanei, come nella "Zattera della Medusa"
di Géricault, lallegoria politica come nelle
opere di David, la satira sociale, come nella produzione grafica
di Daumier.
Art Nouveau
Uno stile che si diffuse in Europa e in America tra il1890
ed il 1910, assumendo il nome di "Art Nouveau" in
Gran Bretagna e negli Stati Uniti, di "liberty"
o "floreale" in Italia, di "Style Guimard"
in Francia e di "jugendstil" in Germania. Detto
movimento si dedicò particolarmente alla decorazione
di interni e, sebbene fosse nato per aprire nuove vie alla
pittura, esercitò le sue influenze più profonde
nel campo delle arti applicate. Le forme che caratterizzano
lArt Nouveau traggono origine dalla vita delle piante
e degli esseri animati, con una spiccata tendenza alla sinuosità,
alla longilineità, alla deformazione asimmetrica, ma
sempre con raffinato intellettualismo.
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Arte povera
Movimento artistico sorto in diversi paesi negli anni sessanta
con lintento di riproporre l'arte con semplicità.
Atélier
Parola francese che significa "studio" e sta appunto
a indicare lo studio di un artista. Gli ateliers libres che
fornivano ai giovani artisti possibilità di studio
con notevoli facilitazioni economiche, ma senza un vincolante
controllo sullindirizzo dellistruzione artistica,
conobbero un grande incremento in Francia nel XIX secolo.
Il più noto fra essi, lAtelier Suisse (studio
svizzero) fu fondato a Parigi poco dopo il 1820 e venne frequentato
da Courbet, Delacroix e da alcuni Impressionisti.
Avanguardia
Avanguardia, Avanguardismo stanno a significare un atteggiamento
di velleitario rinnovamento, sia nel campo delle belle arti
che in altri settori, secondo il quale si prospettano idee
e soluzioni in anticipo su tutto ciò che é correntemente
e generalmente accettato .
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Barocco
Il termine, di origine incerta, fu applicato allarte e
allarchitettura europee dagli inizi del Seicento alla
metà del XVIII secolo. Il culmine di questo stile, il
Grande Barocco, lo si ebbe a Roma tra il 1630 e il 1680 circa.
Da Roma, il Barocco si diffuse nellItalia settentrionale
e nel resto dellEuropa, godendo di particolare incremento
nei paesi di confessione cattolica.
Bassorilievo
Tecnica di scultura che da alla figura un modesto rilievo rispetto
al piano di fondo, ma non distaccato dallo stesso.
Biacca
Uno tra i più antichi pigmenti per pittura prodotti artificialmente.
Deriva dal carbonato di piombo, si mescola agevolmente con lolio,
ed é sufficientemente stabile. La biacca subisce sovente
un annerimento a causa del contatto col solfito didrogeno
sospeso nellaria. Per questo motivo più di un dipinto
rinascimentale e molti disegni rinforzati a biacca hanno subito
delle alterazioni.
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Biffatura
E il modo di annullare la matrice della stampa darte
mediante segni riprodotti sul disegno, in modo che la stessa
matrice non possa servire per la tiratura di altri esemplari.
Bistro
Un pigmento bruno che si ottiene dal legno bruciacchiato o carbonizzato
e che si usa quando si vogliono ottenere effetti monocromi.
Nel Seicento, il bistro fu usato frequentemente per conferire
un tono più scuro e brunastro allacquerello.
Bitume
Anche in campo artistico, il bitume - ossia un composto derivato
dallasfalto - ha trovato parecchie applicazioni: ad esempio,
gli antichi egizi se ne servivano nei processi di mummificazione;
lo si adopera inoltre nelle vernici, nella stampa, nellincisione
e, molto spesso, viene a far parte dei pigmenti pittorici. E
di colore bruno scuro, è agevole a trattarsi, ma nella
pittura ad olio offre, per contro, il gravissimo inconveniente
di non essicare mai del tutto. Di conseguenza, numerose opere
del Settecento e dellOttocento, nelle quali il bitume
era stato largamente impiegato, si sono alquanto deteriorate
per screpolature e alterazioni cromatiche.
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Bozzetto
Con questo termine si indica una prima piccola edizione dellopera
che lartista esegue in modo rapido e approssimativo, con
forme appena accennate, avanti di accingersi alla composizione
definitiva. Il bozzetto può essere sia una scultura che
una pittura o un plastico, ed é evidentemente rivelatore
per seguire levoluzione del pensiero dellartista
tra la fase preparatoria e quella definitiva.
Bronzo, scultura in
Opera darte che prende il nome dalla lega metallica (bronzo)
di rame e di stagno, fusi insieme, dalla quale é composta
(vedi Fusione).
Brunitura
Operazione di levigatura eseguita con uno strumento dacciaio
(brunitoio) o con una pietra dura, di una superficie metallica
per proteggerla dallossidazione
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Bulino
Strumento per incidere il metallo. E unasticciola di acciaio
temprato, lunga da 12 a 14 cm., di sezione quadrata o trapezoidale
e dello spessore di 2-5 mm. Una estremità tagliata obliquamente
allasse del bulino determina una punta acuta (becco) che
è la parte usata per incidere. Dallincisione a
bulino su metalli preziosi per nielli e agèminature si
passò, nel sec. XV, allincisione di disegni su
lastre di rame per ricavarne riproduzioni in molteplici copie.
Lincisione a bulino caratterizzata da una particolare
nettezza e precisione di segno, si cominciò ad usare
contemporaneamente nei paesi tedeschi e in Italia: dopo i pittori
fiorentini e padovani del Quattrocento la praticarono in Italia,
con estrema perizia, M. Raimondi nel sec. XVI e, allinizio
del XIX, F. Bartolozzi e R. Morghen. Ma fu soprattutto nei Paesi
Bassi con Luca di Leida (sec. XVI e in Francia nel XVII e nel
XVIII secolo che lincisione a bulino conobbe il suo massimo
splendore, strumento non più solo della riproduzione
di opere pittoriche, ma di vera e propria creazione, in specie
nel campo del ritratto, della scena di costume e dell'illustrazione.
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Calco
Impronta di un rilievo o di una statua ottenuta calcando una
materia duttile (cera, argilla. gesso) sopra il modello e ricavandone
una matrice che dà la più fedele e meccanica copia
(comunemente realizzata in gesso) della scultura originale.
Calcografia
Incisione su metallo, in particolare su rame, ottenuta scavando
nella matrice le linee del disegno. La calcografia comprende
lincisione a bulino, la punta secca, lacquaforte
e inoltre le tecniche chiamate maniera nera e vernice molle.
Sono dette calcografie anche le stampe di tali incisioni; inoltre
hanno preso il nome di calcografie i locali in cui vengono conservati
i rami incisi.
Campitura
Deriva da campire, cioè dare il colore al fondo delle
pitture: sta a significare il colore che serve di sfondo o campo,
per cui si dice "ben campita" la figura segnata vigorosamente
nel posto esatto riservatole nel campo.
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Carboncino
Bastoncino di carbone di varia durezza usato per disegnare.
Tra i mezzi più semplici ed antichi, serve soprattutto
nel disegno dei cartoni preparatori per affreschi ed opere artigianali.
Per estensione il termine indica anche un disegno eseguito a
carboncino.
Caborundum
Per carborundum si intende in modo abbreviato fare riferimento
a:
Tecnica Goetz o al carborundum
É un procedimento diretto che dà risultati particolarmente
pittorici.Viene utilizzata una vernice collante con polvere
di carborundum (carburo di silice) o polvere di pomice. Si stende
il preparato a pennello o
spatola su una lastra di metallo o plexiglass. Dopo la stampa
la lastra può
essere riutilizzata togliendo l'impasto con un diluente.
Il primo ad usare questa tenica fu Henry Goetz (1909-1989).
Fu usata
anche da J.Mirò e altri artisti dell'accademia Goetz
di Parigi.
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Cartone
Disegno preparatorio su carta pesante, che viene riportato solitamente
a spolvero, su muro, tavole o vetro e ha dimensioni uguali allopera
da eseguirsi. Cartone é pure detto il disegno di cui
si servono gli arazzieri come modello.
Cavalletto, pittura da
E' quella che si ottiene dipingendo su una tela, tavola od altro
mezzo portatile e di dimensioni piuttosto modiche. Tale forma
di pittura conobbe un grande incremento nelletà
rinascimentale e divenne addirittura popolare nel corso del
Seicento, specie là dove si ebbe una borghesia benestante
che richiese con una certa larghezza opere mobili, di formato
limitato e di gradevole soggetto. Il cavalletto é il
treppiede con sostegno a forma di alto leggìo, su cui
si appoggia la tela o la tavola da dipingere.
Cera persa
E così detto il modello usato per la fusione in bronzo.
Viene eseguito in cera sopra un supporto di terra refrattaria
e, una volta ultimato, ricoperto da un rivestimento dello stesso
materiale refrattario. Per ottenere la fusione in bronzo, si
fa colare la cera sottoposta a intenso calore, da un foro praticato
nellimpasto refrattario e si sostituisce con il bronzo
fuso (statua fusa a cera persa). Oggigiorno vengono usati di
preferenza i calchi in gesso.
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Cesellatura
Termine usato nella lavorazione, ad incavo in rilievo, di metalli
pregiati.
Chiarismo
Movimento pittorico italiano sorto nel 1929, espresso con una
pittura chiara o luminosa, in contrapposizione al Novecento
(vedi Novecento).
Chiaroscuro
Si dice del rilievo del disegno ottenuto col gioco di luci e
ombre (sia in pittura che in scultura): può essere a
sfumatura o sfumato, se graduale nei trapassi; a mezzatinta
o a macchia, se con netta separazione di luce e ombra, imperniato
su due toni, rispettivamente per lombra e la luce.
Classicismo, classico
Con classicismo sintende la rigorosa applicazione dei
principi derivati dallarte classica, ossia da quel tipo
darte greca - ereditata poi dai romani -, che si basò
sui motivi darmonia, simmetria ed equilibrio. Ciò
comporta un certo qual vincolo espressivo che limita la libertà
dellartista, come si avvertì soprattutto sul finire
del XVIII secolo col Neo - classicismo (vedi tale voce). Il
vero e più alto momento di fioritura dellarte classica
originaria lo si ebbe in Grecia e particolarmente ad Atene a
partire dalla metà del V secolo a.C.; nellepoca
di Pericle e di Fidia tale fenomeno perdurò sino verso
la fine del IV secolo, allorquando limpero di Alessandro
Magno portò la cultura. la civiltà e larte
ellenica a più diretto contatto con lOriente e
ne determinò nuovi svolgimenti. La parola "classico"
viene tuttavia assunta anche in relazione al momento di più
alta ed integrale realizzazione duna qualsivoglia concezione
artistica; così é "classico" ogni stile
allorché attinga al suo vertice.
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Collage
Con questo termine francese, che sta a significare lassociazione
di diversi elementi mediante la colla,. viene definita una tecnica
nella quale carta e altre sostanze sono applicate alla tela,
al cartone o ad una tavola, così da comporsi unitariamente
in una sorta di dipinto. Picasso ed altri Cubisti fecero uso
estensivo di questa tecnica, soprattutto valendosi dellassociazione
di frammenti di giornali. seguiti in ciò, dai Dadaisti.
Matisse, nei suoi ultimi anni, ne affinò ulteriormente
la tecnica, componendo quadri interamente costituiti da forme
ottenute con ritagli di carta colorata.
Colore
Il colore è generato dalla luce, la quale può
essere naturale o artificiale. La luce naturale è quella
proveniente dal sole e si dice "luce solare o bianca".
La luce artificiale è prodotta da corpi ardenti, e, in
generale, è colorata. La luce può essere diretta
o diffusa: diretta, quando i raggi del sole cadono direttamente
sugli oggetti; diffusa, quando la luce normale del giorno fa
apparire gli oggetti illuminati nel loro colore particolare.
La luce del giorno non è però sempre bianca, ma
va soggetta a modificazioni dipendenti dallo stato armosferico,
o da altre cause.
I colori primari o fondamentali o puri sono: il rosso, il giallo
e il blu.
I
colori secondari o complementari composti in parti uguali
sono:
rosso + blu = violetto
rosso + giallo = arancione
giallo + blu = verde
I
colori secondari o complementari composti in parti diverse
sono:
rosso 3 parti + blu 1 parte = rosso violetto
rosso 3 parti + giallo 1 parte = rosso arancione
giallo 3 parti + rosso 1 parte = giallo arancione
giallo 3 parti + blu 1 parte = giallo verde
blu 3 parti + giallo 1 parte = verde blu
blu 3 parti + rosso 1 parte = blu violetto
Col
bianco e il nero, mescolati in diverse proporzioni, si ottengono
numerosi grigi normali.
Anche mescolando i tre colori primari (rosso, giallo e blu),
in varie proporzioni, si ottengono dei grigi, ma colorati.
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Colori caldi
Sono il giallo, il rosso, il bruno rossastro, larancione,
il violetto, che recano una nota calda nella pittura, in opposizione
al senso di freddo generato dalla gamma dei blu.
Colori complementari
Sono il violetto, il verde e larancione, ciascuno dei
quali è ottenuto mediante la miscela di due colori
fondamentali (rosso + blu = violetto, blu + giallo = verde,
giallo + rosso = arancione).
Colori fondamentali e complementari
Nellinsieme dei colori che compongono lo spettro solare,
ottenuto mediante la proiezione di un raggio su di uno schermo
attraverso un prisma rifrangente, noi abbiamo, con tutti i
loro passaggi e le più sottili sfumature, una serie
di colori, tra i quali le ricerche effettuate nei laboratori
chimici ed ottici nella seconda metà del XIX secolo,
hanno riconosciuto i tre fondamentali: rosso, giallo, blu.
Dalle loro combinazioni, si ottengono quelli complementari
che disposti insieme ai primi su di un disco fatto velocemente
ruotare generano unimpressione di luce bianca. I complementari
sono il verde (composto dal giallo e dal blu), larancione
(rosso e giallo), violetto (blu e rosso) e ciascun dessi
é, appunto, complementare del colore fondamentale che
non entra nella sua composizione: il verde del rosso, larancione
del blu, il violetto del giallo. Mescolati insieme in giuste
proporzioni, essi generano varie intonazioni del grigio.
Colori fondamentali
Sono i colori di base - rosso, giallo, blu - che possono essere
variamente combinati tra loro così da dar vita agli
altri colori.
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Concettuale arte
Corrente artistica internazionale in cui larte é
vista come conoscenza attraverso il pensiero, piuttosto che
attraverso limmagine.
Contemporanea arte
Opere darte del periodo in cui viviamo.
Contorno
La linea marginale che in un disegno o in un dipinto scandisce
i limiti delle singole forme e, conseguentemente, fornisce
implicite indicazioni volumetriche, ovvero esalta le superfici
che con tiene o sottolinea i caratteri compositivi. Le diverse
funzioni che il contorno può assumere sono felicemente
suggerite dallopera di Ingres, in cui esso ha sempre
un potenziale compito volumetrico. La sua pregnante carica
di movimento, ha fatto sì che si coniassero anche i
termini "linea funzionale" e "linea energetica".
Corrente
Movimento artistico sorto a Milano nel 1940; tra i suoi fondatori
troviamo Renato Birolli, Renato Guttuso, Giuseppe Migneco,
Aligi Sassu, Ernesto Treccani.
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Costruttivismo
Un movimento artistico che sorse in Russia nei primi decenni
del XX secolo; Vladimir Tatlin ne fu uno dei principali esponenti,
al punto che il movimento stesso fu pure conosciuto. nel suo
Paese dorigine, col nome di "Tatlinismo".
l Costruttivisti composero sculture, costruzioni a rilievo
e modelli architettonici con materiali sino allora non usati
per quegli scopi, come: plastica trasparente, metallo tubolare
o laminato, fili e vetro. Parimenti si occuparono delle concezioni
spaziali, sinteressarono ai problemi dei solidi e dellincidenza
visiva della forma nello spazio. Luso della saldatura
nella scultura deriva da codesto gruppo. Nel 1920 si tenne
una grande Esposizione Costruttivista ed in quella occasione
i due fratelli Antoine Pevsner e Naun Gabo pubblicarono il
loro "Manifesto Realista" che si riallacciò
a taluni principi del Futurismo per quel che concerneva, in
arte il movimento nello spazio. Motivi politici posero fine
in URSS, al Costruttivismo nel 1921, ma alcuni suoi esponenti,
fra cui i citati Pevsner e Gabo, continuarono la loro attività
nellEuropa Occidentale.
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Cubismo
Il Cubismo fu creato a Parigi da Picasso e Braque, tosto seguiti
da un gruppo di giovani artisti che aderirono al movimento.
Costoro, traendo lo spunto iniziale da certe esperienze di
Cèzanne. proposero la rivalutazione del volume e dei
rapporti spaziali in una pittura che si contrapponesse alle
relazioni formali predominanti nel lopera degli Impressionisti.
I primi dipinti cubisti furono alcuni paesaggi di Braque,
mentre taluni aspetti delle arti primitive, quali le sculture
alto medioevali spagnole e le maschere africane, esercitarono
una forte influenza su Picasso il quale, lanno 1907,
dipinse "Les demoiselles dAvignon", una tela
che segna la svolta decisiva dellarte del XX secolo.
Nel paesaggio, nella natura morta e nella ritrattistica, i
Cubisti si dedicarono ad una minuziosa decomposizione analitica
del soggetto, frantumandolo in tutti gli elementi che lo costituivano,
per ricostruirli secondo un nuovo ordine che desse limpressione
di cogliere il soggetto stesso in tutta la sua globalità,
cosi da combinarne e sovrapporne più vedute diverse.
La prima mostra cubista ebbe luogo nellanno 1907 e suscitò
notevole disapprovazione e sdegno da parte del pubblico. Il
movimento può essere diviso in tre distinte fasi: dapprima
si ha il Cubismo Analitico, fra il 1906 ed il 1909; quindi
un Cubismo Analitico "Aulico", fra il 1909 e il
1912; infine il Cubismo Sintetico dal 1912 al 1914. In questultima
fase, limmagine acquista maggiore complessità,
poiché lartista (pittore e scultore) affronta
la materia con lintento dintensificare la fusione
dei singoli piani sfaccettati piuttosto che ridurli a frammenti
ed analizzare il soggetto nei suoi molteplici aspetti.
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Dadaismo
Il Dadaismo, o movimento Dada, trasse il suo nome dalle prime
parole su cui si posarono gli occhi dei suoi promotori, aprendo
a caso un vocabolario francese: "dada" é infatti
termine infantile (uno tra i primi suoni articolati che emette
il bambino) che può anche essere usato per significare
"cavalluccio di legno". Il movimento nacque a Zurigo
nel 1916 ad opera di alcuni artisti e scrittori ivi rifugiatisi.
Per reagire contro le terribili emozioni suscitate dalla prima
guerra mondiale e contro le correnti teorie artistiche ufficiali
od ufficializzate, si propose di sostituire ad una logica convenzionale
un ordine irrazionale da cui potessero affiorare nuove verità:
così, il movimento Dada ostentò lassurdo,
limmediato, il casuale. Il poeta Tristan Tzara, i pittori
e scultori Jean Arp, Francis Picabia e Marcel Duchamp furono
i capi del Dadaismo che successivamente suscitò grande
scalpore presso il pubblico con le sue idee di "anti arte".
Le mostre Dada comprendevano oggetti prefabbricati ed associazioni
di materiali disusati e incongruenti. Ad una esposizione tenutasi
a Colonia nel 1920, gli spettatori furono invitati a rompere
gli oggetti esposti, invito che fu prontamente accolto!
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Decorazione
Termine usato da B. Berenson per indicare linsieme degli
elementi formali dellopera darte, colore, tono,
forma, movimento, ecc., che egli rigorosamente distingue dalla
parte narrativa che chiama illustrazione.
Disegno
La parola va usata in senso assai largo, così da includervi
varie tecniche e diverse concezioni estetiche: fra esse si pone
in particolare rilievo quella rinascimentale e neoplatonica
di disegno interno, ossia lidea perfetta di un oggetto,
pre formata da Dio nellintelletto dellartista, cui
spetta il compito di estrarla dal proprio spirito al fine di
rinnovarne la creazione. Concretamente, il disegno - la più
elementare manifestazione dellarte grafica - consiste
nel definire forme e figure per mezzo di linee e perciò
lartista affida ad esso le proprie prime idee nel concepire
unopera che poi potrà trovare realizzazione nei
campi più disparati, dallarchitettura alla scultura
e alla pittura. Tuttavia il disegno può essere anche
fine a se stesso e costituire quindi una forma darte compiuta.
Lo si attua con innumerevoli mezzi (matita, penna, pennello,
carboncino, sanguigna, grafite. gesso, punta di metallo) su
carta dogni specie (bianca, colorata, grezza, appositamente
preparata), su cartone, su tela, ecc.
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Divisionismo
E il termine italiano che corrisponde a quello francese di Pointillisme
(puntinismo). ossia ad una forma di Neo - Impressionismo che
nutrì particolari interessi ottici. E una tecnica che
si vale del principio che i colori, disposti uno accanto allaltro
puri anziché mescolati, vengono a comporsi tra loro con
maggiore luminosità, fondendosi nella retina piuttosto
che impastarsi sulla tavolozza. Quindi i Divisionisti e i Pointillistes
dipinsero a pennellate brevi, spezzate, a puntini, trattini,
virgolette di colori puri che, ad una certa distanza, offrivano
un unitario risultato di intonazione cromatica. Entro certi
limiti, un tale procedimento era stato anticipato dal mosaico.
Il Divisionismo - nei suoi vari aspetti e nelle sue diramazioni
- fu praticato con particolare intensità nellultimo
ventennio del XIX secolo.
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Eclettico
Aggettivo che si attribuisce ad un artista il quale deduce
il proprio stile da quello di altri artisti che lhanno
preceduto. o suoi contemporanei, o dallarte di altri
tempi, mescolandoli insieme al fine di ottenere un armonioso
risultato complessivo. Una scuola "eclettica" fu
quella bolognese dei Carracci (fine del XVI secolo) che si
propose di estrarre il meglio dalle varie scuole (veneziana,
leonardesca, correggesca, fiorentina, romana) del Cinquecento
per crearne una sintesi che rappresentasse l'ideale perfezione.
Oggi, però, il termine ha assunto un significato piuttosto
negativo.
Elementarismo
Una corrente promossa da Theo von Doesburg che ne elaborò
le prime formule teoriche nel 1924 coniando il termine che
le definì solo due anni più tardi ed usandolo
la prima volta in un numero della rivista "De Stijl".
Rappresenta una diversione dal Neo - plasticismo di Mondrian,
imperniato su linee verticali ed orizzontali, perpendicolari
le une alle altre. LElementarismo si vale, invece, di
piani inclinati e di linee diagonali, usati come mezzi atti
a suscitare un senso dinstabilità e di sorpresa.
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Emulsione
E una mescolanza di sostanze liquide oleose con lacqua
che, in pittura, si realizza anche con laggiunta di
cera disciolta di caseina, dalbume duovo, di vernici
ecc.
Encausto
Tecnica pittorica portata al massimo sviluppo degli artisti
greci nelle megalo - pitture parietali e poi diffusa in Roma
nei quattro stili pompeiani. Perduti totalmente i cicli greci
non se ne conosce lesatto procedimento forse consistente
nello stendere sullintonaco levigatissimo colori diluiti
con colla che, una volta asciutti venivano spalmati a caldo
di una miscela di olio e colla fusa. Le pitture divenivano
cosi resistenti ai fattori atmosferici. Studi e ricerche sullencausto
cominciarono nel sec. XVII e, nel XVIII, in Francia nel 1755
lAcadémie des Inscriptions bandi un concorso
su tale tema. Se ne elaborarono poi diverse specie (A. Sartorio,
Fregio della Camera dei Deputati, Palazzo di Montecitorio,
Roma, inizio secolo XX).
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Espressionismo
Nellarte espressionista, la forma, la linea ed il colore
sono dominati dallesigenza di giungere alla manifestazione
delle emozioni interiori: vengono quindi caratterizzati dalla
deformazione e dallesasperazione, in un linguaggio che
si avvale, nel contempo, duna contratta sintesi disegnativa
e duna grande violenza cromatica. Tipiche manifestazioni
darte espressionista, si hanno, ad esempio, nella pittura
e nella scultura tedesche detà gotica. Come movimento
artistico moderno, lEspressionismo risale allinizio
del XX secolo ed é un fenomeno principalmente localizzato
nellEuropa Settentrionale. Uninfluenza formativa
esercitarono, su detta tendenza, la concitata pittura di Van
Gogh e, in senso più lato, dei Fauves, larte
africana conosciuta in Europa a partire dalla fine dellOttocento,
nonché lopera del pittore norvegese Munch. Inoltre
gli Espressionisti tedeschi nutrirono spiccati interessi per
larte grafica in genere e per la xilografia in particolare.
Detti artisti furono quelli che formarono i due gruppi "die
Brucke" (Il Ponte) e "Der Blaue Reiter" (Il
Cavaliere Azzurro). Fuori dai confini della Germania, tra
i più rappresentativi artisti dintonazione espressionista
si possono ricordare il belga Ensor, il russo Soutine, il
francese Rouault e l'italiano Scipione.
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Estemporanea
Definizione dellopera eseguita al momento senza preparazione
preventiva..
Expertise
Termine francese, più usato del corrispondente italiano
autentica. E' il documento rilasciato e firmato da un esperto,
comprovante lautenticità o meno di unopera
darte. Se non é possibile precisare la paternità
dellopera, nellexpertise viene indicato almeno
il periodo o la scuola a cui questa appartiene. Luso
dellexpertise risale alla fine dell'Ottocento e notevole
é la sua influenza sul valore commerciale dell'opera.
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Fauves
"Bestie feroci", significa l'espressione francese
che fu adottata - forse inizialmente, in senso dispregiativo
- per un gruppo d'artisti che tenne la propria collettiva al
Salon d'Automne di Parigi l'anno 1905. Detti artisti, tra i
quali ricordiamo Matisse, Marquet, Vlaminck, Derian, Rouault,
erano diversi tra loro per carattere, orientamenti ed ispirazioni
e non di meno formarono un gruppo veramente organizzato, del
quale fu, sin dall'inizio considerato come il maggiore esponente
Matisse. Le qualità che essi avevano peraltro in comune,
erano quelle di un colorito molto chiassoso, di una stesura
piatta del colore e di un supremo disinteresse per ogni convenzione
accademica di proporzione delle forme, cosicché anche
dal punto di vista compositivo essi esaltarono le qualità
individuali; mostrando sotto diversi aspetti talune affinità
con l'espressionismo tedesco. Altri pittori - come Dufy, Braque
e Metzinger - entrarono a far parte del movimento con l'anno
1908. I Fauves, con la loro esaltazione del "puro colore"
e con la presa di posizione anti accademica che li caratterizzò,
svolsero un compito di capitale importanza nell'evoluzione della
pittura del XX secolo.
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Fiamminga, pittura
Movimento pittorico sorto nella seconda metà del secolo
XIV; ebbe in Fiandra il suo centro nel secolo seguente, poi
si estese a tutta larte fiorita negli antichi paesi bassi
fino alla costituzione dellodierno Belgio nel 1830. Jan
van Eyck (1390?-1441) fu in pratica liniziatore dellarte
Fiamminga .
Fissativo
La vernice che viene applicata, con vari mezzi, (soprattutto
a quelli eseguiti con sostanze friabili o polverizzabili, come
il carboncino, i pastelli, la sanguigna ecc.) al fine di proteggerli
e meglio conservarli .
Fontainebleau, Scuola di
Il complesso delle opere decorative che furono fatte eseguire
nel palazzo reale di Fontainebleau dal re di Francia, Francesco
I; a partire dal 1530 circa, portò alla fondazione della
Scuola di Fontainebleau. Detto complesso, nel quale si fondevano
in maniera assolutamente inedita pittura, scultura in stucco
ed architettura, trovò le sue più tipiche espressioni
nella Galleria di Francesco I. Il Rosso Fiorentino, il Primaticcio
e Nicolò dellAbate, furono i pittori italiani che,
chiamati in Francia, dettero vita a codesto particolare stile
ed anzi il Primaticcio fu quello che gli conferì il maggior
impulso. Questo raffinato ed intellettualistico stile si esaurì
dopo il 1560 a causa delle guerre religiose che si ebbero in
Francia. La cosi detta "seconda Scuola di Fontainebleau",
sorta dal 1595 circa, ripropose motivi di carattere ornamentale
soprattutto per merito dellopera di Toussaint Dubreuil
(1561-1602), Ambroise Bubois (1542 1614) e Martin Fréminet
(1567-1619). Poco resta dellopera loro, ma la volta della
Cappella della Trinità, dipinta da Fréminet tra
il 1606 ed il 1614, rivela la qualità decorativa dalto
livello.
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Fusione
Nella scultura, é il processo attraverso il quale un
modello in creta o in cera viene riportato in metallo o in gesso.
Vi sono due procedimenti di fusione, a sabbia o a cera perduta
(o cera persa). Nel primo caso, il modello della scultura originale
viene plasmato con sabbia umida attorno ad una struttura interna
solida: lo spazio frapposto viene riempito con uno strato di
bronzo. Nel metodo a cera persa, il modello in cera é
eseguito su di unanima di terra refrattaria e poi parimenti
ricoperto - dopo che la cera é stata plasmata nella forma
voluta - di altra terra refrattaria: vengono praticati dei fori,
dai quali esce la cera sottoposta ad intenso riscaldamento.
Dopodiché la si sostituisce mediante il metallo fuso
(di solito il bronzo). Tuttavia oggi tale metodo é in
genere superato e lo si sostituisce con quello dei calchi in
gesso.
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Futurismo
Movimento artistico italiano che si propose di adeguare larte
alla velocità e al dinamismo delletà della
macchina, collocando lo spettatore "allinterno dellopera
stessa". Il poeta Filippo Tommaso Marinetti pubblicò
il primo Manifesto Futurista nel febbraio del 1909 e nel corso
dellanno successivo le sue concezioni - mercé la
collaborazione di Umberto Boccioni, Carlo Carrà e Luigi
Russolo - furono applicate alla pittura ed alla scultura, bandendosene
un Manifesto generale. Nel tentativo di perpetuare le sensazioni
dinamiche, i Futuristi cercarono di attuare il moltiplicarsi
ed il compenetrarsi delle figure in movimento, usando linee
diagonali convergenti e divergenti che suscitassero limpressione
del moto. Per quel che si riferisce alla gamma cromatica della
pittura futurista, essa tenne conto sia degli effetti ottenuti
dal Divisionismo, che delle gradazioni di grigi e di bruni del
Cubismo. I più dotati esponenti di questo movimento,
che ebbe virtualmente termine nel 1915 - anche se rinacque in
forme derivate dopo la prima guerra mondiale -, furono Umberto
Boccioni, Carlo Carrà e Gino Severini; questultimo
stabilì però più diretti contatti con le
contemporanee esperienze francesi.
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a inizio paginaGenere,
pittura di
Una specie di pittura "a passo ridotto" nella quale
si raffigurano scene della vita quotidiana piuttosto che motivi
idealizzati o edificanti. Alcuni fra gli elementi costitutivi
di codesta pittura erano già apparsi fin dal Tre e dal
Quattrocento nelle opere di artisti italiani e fiamminghi, tuttavia
fu nel XVII secolo che essa si impose in maniera definitiva,
allorquando maestri olandesi quali van Ostade, Brouwer, Steen,
e de Hooch si dedicarono a temi di "kermesses" paesane
o di interni domestici duna media borghesia padronale.
Detta tradizione si perpetuò nel Settecento con Chardin
in Francia, Pietro Longhi in Italia, Hogarth, Morland e Gainsborough
in Inghilterra e riapparve in certo qual senso nellopera
degli Impressionisti e dei post-impressionisti, nonché
in quella dei nostrani Macchiaioli ed in tutti i vari aspetti
del Verismo italiano (con particolare riferimento agli ambienti
pittorici regionali piemontese - emiliano, lombardo, veneto
e napoletano).
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Glittica
Arte di intagliare e incidere le pietre preziose. Vi sono due
tipi di lavorazione, a seconda se la figurazione é in
rilievo (risultato che si ottiene abbassando il fondo) o se
é incavata sulla superficie. Nel primo caso si ha un
cammeo: nel secondo caso una pietra dura. Questa seconda tecnica
é stata usata con lo scopo pratico di ottenere delle
matrici per sigilli.
Graffito
Antica tecnica che raggiunse la massima popolarità nella
decorazione delle pareti con intonaco a stucco, durante il XVI
secolo in Italia. La parete stessa veniva ricoperta da uno strato
di intonaco, sopra il quale si poneva un altro strato di intonaco
ma bianco. Mediante una punta si incideva la superficie bianca,
secondo il prestabilito motivo decorativo, cosicché limmagine
appariva più evidente per la netta contrapposizione dei
due toni. Detta tecnica viene pure usata nella decorazione vascolare.
Grisaille
Dal francese gris, "grigio". Una pittura monocroma
tutta imperniata su varie gradazioni di un unico tono grigio.
Talvolta questo procedimento veniva usato per gli studi preparatori
della pittura ad olio ed anche quale imitazione della scultura
a rilievo. Vedi pure la voce Monocromo.
Guazzo
Il guazzo (che molti chiamano con il terrnine francese gouache)
non é altro che un acquerello molto diluito nellacqua,
da cui derivano, per effetto del conseguente assorbimento, effetti
più opachi e corposi.
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Icone
Dal greco eikon, "immagine". Trattavasi originariamente
di una tavoletta recante la figura del Cristo, ovvero riproducente
una vicenda della sua vita, oppure di un Santo: assai frequente
divenne quindi anche la raffigurazione della Madonna col Bambino.
Le convenzioni stilistiche che caratterizzarono la produzione
di icone votive si fissarono in moduli precisi sin dal sorgere
di una tradizione greco-ortodossa e rimasero praticamente immutate
per molti secoli; se ne ebbe una produzione quanto mai feconda
e duratura nellisola di Creta e in Russia.
Impasto, pittura ad
Si ha una pittura ad impasto quando si applica sulla tavola
o sulla tela un colore molto denso, sovente mediante spatola
piuttosto che con il pennello.
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Impressionismo
Il più importante movimento artistico del XIX secolo,
che conclude in maniera definitiva lo svolgimento delle correnti
realistiche francesi e costituisce il punto di partenza per
larte moderna. Llmpressionismo trasse il suo impulso
dallesigenza di dipingere ciò che cade sotto i
nostri sensi nella sua immediatezza, sottolineando gli effetti
di luce ed atmosferici su ciascun oggetto. Lopera pittorica
di Constable, della Scuola di Barbizon, di Delacroix, di Courbet,
di Boudin, di Jongkind e di Manet, ispirarono i giovani artisti
che dettero vita a tale movimento. Le teorie sul colore di Delacroix
e dello scienziato Chevreul, stimolarono gli interessi degli
Impressionisti circa la natura del colore e li spinsero ad analizzare
le proprietà della luce e dellombra sullacqua
e sulla neve. Per raggiungere vibranti effetti di luce, il colore
venne applicato puro, a piccoli tratti, eliminando dalla tavolozza
lintera gamma dei bruni e dei neri. Il rifiuto di ogni
convenzionalismo nel conferire col disegno una plasticità
agli oggetti e la libertà con cui gli Impressionisti
definirono le forme, provocarono violente reazioni ed una precisa
opposizione da parte del pubblico e della maggioranza dei critici.
Nel 1874 Monet, Pissarro, Sisley, Benoir, Cézanne, Degas,
Berthe Morisot ed altri, ordinarono la prima mostra di gruppo
e comunemente si racconta che il termine Impressionismo usato
con accento di derisione dai critici, derivasse dal titolo di
un quadro di Monet, "Impression: soleil levant" (Impressione:
sole nascente). Fra il 1876 e il 1886 si tennero altre sei esposizioni
di gruppo. Degas e Cézanne non furono mai Impressionisti
nel senso stretto della parola e Manet, quantunque fosse associato
al movimento, non volle mai partecipare alle mostre organizzate
dal gruppo.
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I
mprimitura
La preparazione con la quale un pannello od una tela già
apprettati vengono ricoperti: si tratta di uno strato di materia
liscia, su cui si disporrà poi il colore. Per le tavole,
di solito, limprimitura é a base di gesso, per
le tele si adopera di preferenza la biacca.
Incisione
Il termine risulta appropriato sia per un disegno eseguito ad
intaglio su di una sostanza dura, sia per le riproduzioni che
ne derivano; tuttavia é stato correntemente esteso anche
alle tecniche a rilievo, che sono del resto anchesse derivate
dallintaglio di materie come il legno od il linoleum.
Compito dellincisione è quello di fornire - attraverso
un processo di stampa effettuato direttamente sulla matrice
- numerose copie dellopera di un artista. Ogni tipo dincisione
richiede un particolare procedimento tecnico e di stampa.
Informale
Tendenza pittorica creatasi dopo la seconda guerra mondiale.
Linformale é il rifiuto della cultura tradizionale,
trasformandola in forme che non hanno un significato evidente
o una interpretazione della realtà.
I
ntarsiare
Consiste nella decorazione su legno o marmo eseguita mediante
lincastro di elementi di materie diverse a scopo ornamentale.
Iperrealismo
Corrente pittorica che si propone di riprodurre la realtà
escludendo qualsiasi interpretazione diversa.
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Liberty
E' il termine con cui - accanto a quello di floreale
lArt Nouveau viene definita in Italia. Il nome deriva
da quello di un grande magazzino di Londra che costituì
il centro di rifornimento e di distribuzione dei materiali e
dei colori che servirono per realizzare i temi decorativi dellArt
Nouveau (vedi anche tale voce).
Litografia
Dal greco litos, pietra e grafein, scrivere. La litografia consiste
semplicemente nel tracciare le immagini con una sostanza atta
ad assorbire il grasso su una pietra calcarea, la quale viene
poi preparata con un acido che ne rende idrofile le parti non
protette dalla matita litografica; linchiostro da stampa
grasso viene assorbito dalle parti che sono state inumidite,
e rifiutato dalle altre. Inventata alla fine del secolo XVIII
da A. Senefelder la litografia fu in seguito semplificata: dalla
prima metà dell800 la pietra fu sostituita da una
lastra di zinco e poi di alluminio dal 1890, é inoltre
in uso unapposita carta dalla quale il disegno può
venir trasposto per ricalco sulla lastra metallica. La litografia
presenta alcuni notevoli vantaggi: é accessibile a tutti
gli artisti non esigendo alcuna preparazione tecnica; permette
di ottenere dei neri profondi e una vasta gamma di grigi per
cui offre le stesse possibilità e gli stessi risultati
del disegno; é di esecuzione assai più rapida
degli altri processi; può essere facilmente ed efficacemente
stampata a colori. Diffusasi in tutta lEuropa dai primi
anni del secolo XIX fu impiegata per usi sia commerciali che
artistici.
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Macchia,
Macchiaioli
Tecnica pittorica basata sulla giustapposizione di zone di colore
con cui sono indicate sinteticamente le masse; il termine fu
messo in uso dai pittori toscani attivi dal 1848 che si denominarono
appunto "Macchiaioli". Il movimento dei Macchiaioli
era rivolto a liberare larte dallaccademismo e a
instaurare una pittura di impressione attuata per mezzo di macchie
di colore. Ne furono protagonisti Cristiano Banti, Giovanni
Boldini, Giovanni Fattori, Silvestro Lega, Raffaello Sarnesi,
Telemaco Signorini ed altri.
Maniera nera o Incisione a fumo
Stampa prodotta lavorando la lastra metallica, in modo che questa,
spalmata dinchiostro, dia una resa perfettamente nera.
Le luci o le ombre sono ottenute sulla lastra Mestica - Composto
di terre e olio di lino o vernici che viene usato per la preparazione
di tavole, cartoni e tele da dipingere. Per la sua densità
richiede di essere lavorata a lungo con la spatola. Mestica
é pure la mescolanza di colori fatta dal pittore sulla
tavolozza. mediante una maggiore o minore asportazione del nero.
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Manierismo
Tale denominazione viene applicata allarte fiorita nel
periodo intercorrente tra il pieno Rinascimento ed il primo
affacciarsi delle concezioni barocche, ossia, allincirca,
dal 1520 al 1600. Nel suo primo stadio, il Manierismo rivelò
una certa opposizione - in nome duna fantasia intellettualistica
- ai canoni classici della pro porzione, della simmetria e della
prospettiva implicite nellarte rinascimentale matura.
Nella seconda metà del Cinquecento, andò invece
accentuando il proprio carattere celebrale e, insieme, esaltò
dei valori decorativi che gli assicurarono il favore delle corti.
Si diffuse con estrema fortuna in Francia, dove re Francesco
I assunse alcuni artisti italiani per la decorazione del castello
di Fontainebleau, mentre artisti fiamminghi e olandesi, giunti
a Firenze, Roma e Mantova (uno dei maggiori centri di fioritura
del Manierismo), assimilarono questo stile e lo importarono
nei loro paesi. Tra i maggiori manieristi vanno ricordati il
Rosso, il Primaticcio, il Pontormo, il Parmiggiano, Giulio Romano,
Benvenuto Cellini, Giorgio Vasari, il Tintoretto, El Greco,
ma colui la cui ideale azione ne costituì lo stimolo
e il punto di partenza, sebbene ne trascendesse i limiti e rappresentasse
lo stimolo dellestremo Rinascimento dapprima e quindi
la crisi di coscienza scaturita al Concilio di Trento, fu il
grande Michelangelo.
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Mestica
Composto di terre e olio di lino o vernici che viene usato per
la preparazione di tavole, cartoni e tele da dipingere. Per
la sua densità richiede di essere lavorata a lungo con
la spatola. Mestica é pure la mescolanza di colori fatta
dal pittore sulla tavolozza.
Metafisica, pittura
Una corrente pittorica che ebbe capitale importanza per la formazione
dellarte surrealista. Anche dietro i suggerimenti del
fratello, Alberto Savinio, fu Giorgio de Chirico a dar lavvio
a tale tendenza, praticando questo genere di pittura sin dalla
vigilia della prima guerra mondiale, ma fu soprattutto dopo
il suo incontro - nel 1917 a Ferrara - con Carlo Carrà,
che larte metafisica assunse la sua definitiva fisionomia
stilistica. I dipinti che ne conseguirono erano caratterizzati
da ambienti fissi in una loro cristallizzata solitudine, di
manichini privi di volti, da oggetti di nessun conto, cui venivano
però conferiti strani e suggestivi significati. Come
in un sogno, le forme appaiono - in detta pittura - eccezionalmente
stagliate, ma implicanti un che di misterioso e dinesplicabile;
il colore, infine, si presenta di particolare intensità
timbrica. Anche Giorgio Morandi praticò felicemente la
pittura metafisica sin verso il 1920.
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Mezzatinta
La mezzatinta è il passaggio o gradazione di colore e
di tono che si trova fra le parti chiare e quelle scure di un
oggetto illuminato.
Miniatura
La miniatura consistette nella decorazione pittorica di manoscritti,
tramite capilettera figurati od illustrazioni del testo, eseguiti
su pergamena o carta mediante colori ad acquerello. Le origini
più remote risalgono allantichità classica,
ma essa prese grande sviluppo a partire dal VII secolo nei conventi
e sopravvisse feconda per tutto il Medioevo in Europa, declinando
soltanto con la decadenza del monachesimo e con linvenzione
e la diffusione della stampa. Più tardi la miniatura
- il cui nome deriva da "minio", colore rosso cinabro
che gli amanuensi usavano per le iniziali e per contornare le
pagine - fu praticata con diverso scopo: divenne, cioè,
una pittura a piccolissime dimensioni, per lo più destinata
a ritratti (sola testa o mezzo - busto) e soltanto eccezionalmente
a figura intera. Nel XV e XVI secolo si effettuavano miniature
ad acquerello su pergamena o su carte da gioco (tarocchi), nel
Settecento la pergamena fu sostituita da lastre davorio
che potevano conservare il proprio tono naturale oppure essere
ricoperte dargento o di colore. Sebbene lacquerello
abbia continuato a venire intensamente usato, vi sono anche
miniature dipinte ad olio, soprattutto su lastre metalliche.
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Moderna, arte
Comprende tutte le opere darte realizzate dal periodo
del Neoclassicismo ad oggi (vedi Neoclassicismo).
Monocromo
Un dipinto giocato sulle varie tonalità di un unico colore.
Vedi anche la voce grisaille.
Monotipo
Una singola stampa derivata da una lastra di rame sulla quale
si é direttamente dipinto ad inchiostro o con colori
ad olio. Attraverso la pressione, limmagine acquista ulteriori
qualità di struttura materica, però se ne può
trarre un solo esemplare soddisfacente.
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Mosaico
Un tipo di decorazioni di pareti, volte e pavimenti usato sin
dallantichità: si vale di cubetti, detti "tessere",
di pasta vitrea colorata od anche di frammenti policromi di
pietre naturali, di marmo, persino - seppure raramente - di
madreperla, fissati nel cemento. La struttura pittorica del
mosaico é regolata da prevalenti moduli lineari, onde
vengano esaltati i contorni delle figurazioni. La superficie
- che tende quindi ad un decorativismo intenso e piatto - viene
movimentata per mezzo di giochi di luce sui bordi delle tessere,
disposte un pò di sbieco proprio con questo intento.
Multiplo
Produzione in serie di unopera darte tramite matrice
unica nellincisione o tramite calco nella scultura, a
tiratura limitata.
Murale, pittura
E la pittura usata quale decorazione delle pareti: con
"murali" si indicano, in genere, quei dipinti ad affresco
o a tempera, che vengono praticati direttamente sul muro, tuttavia
"parietali" potrebbero anche essere designate tavole
o tele che vengano appese al muro.
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Naif
Corrente pittorica basata sull'esecuzione elementare, semplice
e in modo fiabesco di scene di vita quotidiana, con un ricco
accostamento di colori, usati generalmente puri.
Natura Morta
Un dipinto che abbia, per soggetto, delle cose inanimate. Di
remotissima origine, la natura morta é, ad esempio, già
reperibile nelle pitture tombali dellantico Egitto, nelle
riproduzioni di cibi che venivano usati come offerte votive
presso i Greci e nella pittura romana, sia murale che su tavole.
Come soggetto fine a sé stesso, tuttavia, la natura morta
cominciò ad imporsi nel corso del XVI secolo, sebbene
fosse praticata anche quando possedeva un prevalente contenuto
simbolico religioso e morale come nel "momento mori"
che esercitava una suggestiva pressione nel richiamare alla
mente delluomo la sua condizione mortale. Gli artisti
nord europei, e soprattutto quelli dei Paesi Bassi, hanno sempre
mostrato una grande ed istintiva inclinazione per la pittura
di oggetti, che si basasse sullosservazione analitica
dei particolari e fu in queste province che, nel corso del Seicento,
la natura morta fruì di un eccezionale incremento, tanto
sotto il profilo naturalistico, quanto per la sua capacità
di stimolare linteresse del pubblico. Nuovi esiti estetici
raggiunse in Francia con lopera di Chardin nel XVIII e
con Cézanne sul finire dellOttocento. Nellarte
moderna, la natura morta non è soltanto divenuta strumento
basilare per la grande conquista di espressioni astratte - come,
ad esempio in Braque - ma è stata oggetto di trattazione
continua da parte della scuola Kitchen Sink. Uno fra i più
tipici naturamortisti figurativi del nostro secolo, é
Giorgio Morandi.
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Neoclassicismo
Una concezione estetica traducentesi in forme stilistiche che
consapevolmente si propongono di imitare i principi e i mezzi
espressivi dellarte classica antica. Il termine viene
particolarmente riferito a quel grande movimento che, sul finire
del Settecento ed agli inizi del secolo successivo, si diffuse
in tutta Europa e, varcando lOceano, raggiunse gli Stati
Uniti dAmerica. Senza dubbio, esso trasse impulso anche
dagli, scavi che portarono alla riscoperta di antiche opere
Greche e Romane, con intensità sempre maggiore. I più
cospicui esponenti del Neo Classicismo furono Canova, Thorwaldsen,
David, Ingres, Flaxman, Mengs, Power, e larchitetto Piermarini.
Novecento
Movimento pittorico creato a Milano nel 1922, con lintento
di ricondurre larte ad una tradizione classica.
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Ocra
Uno fra i più antichi pigmenti pittorici - il cui uso
risale addirittura ai tempi preistorici - é composto
di biossido di silicio e di creta mescolati con ossido di ferro.
La gamma dei suoi colori va dal giallo al bruno. passando attraverso
al tono rugginoso, con tutte le gamme intermedie. Detto pigmento
é riproduzione economica e presenta caratteri di stabilità
e permanenza.
Oleografia
Procedimento di stampa che imita la pittura ad olio, eseguita
su tela o su carta, che porta impressa, sul verso limpronta
della tramatura della tela.
Olio, pittura ad
Pittura nella quale il pigmento di base é mescolato con
olio. I tipi di olio generalmente usati sono quelli del papavero,
del lino, del noce, o gli oli minerali volatili o le sostanze
vegetali (petrolio, trementina). I primi dipinti eseguiti interamente
ad olio risalgono agli inizi del XVI secolo.
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Paesaggio
Si disputa sulla data in cui sarebbero apparsi i primi dipinti
autonomi di paesaggio, sebbene la sua incombente presenza e
il desiderio di riprodurlo come sfondo, cornice, scenario dellopera
darte, risalga per lo meno alle origini stesse della civiltà
Ellenica. Per tutto il Medioevo il paesaggio conservò
solo una posizione marginale, nei confronti degli altri temi
e quantunque Leonardo da Vinci conferisse una enorme importanza
allo studio dei fenomeni naturali, e alla descrizione della
prospettiva area, é soltanto coi pittori olandesi del
XVII secolo che il paesaggio si impone davvero quale soggetto
autonomo ed indipendente. Da quel momento in poi, si sono elaborate
numerose teorie e tecniche intese a cogliere i caratteri della
natura nelle più varie condizioni daria, di luce
e tempo.
Pastelli
Pigmenti in polvere, mescolati con una piccola quantità
di gomma arabica quale agglomerante e prodotti in forma di bastoncini.
I colori ne sono permanenti, però, a meno che la superficie
della carta non sia stata trattata con un fissativo, possono
macchiarsi e cancellarsi assai facilmente. Se sono usati con
una certa consistenza, i pastelli vengono a creare limpressione
di una pittura morbida e vellutata; sono poi altrettanto efficaci
quando li si adoperi per disegnare, al modo del carboncino,
per esempio. Anche le opere che sono realizzate con questo materiale
prendono il nome di pastelli e tale parola viene pure usata
per definire dei tenui, dolci, luminosi colori.
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Pennellata
Così, o, meglio ancora, con lespressione "colpo
di pennello", si potrebbe definire il modo personale con
cui un pittore, soprattutto nella pittura ad olio, dispone il
colore sulla tela o sulla tavola. Le diverse maniere con cui
dette pennellate sintrecciano a formare una sorta di tessuto
cromatico, forniscono un mezzo per dare un giudizio estetico
riguardo la superficie dipinta e sono altresì indicative
del temperamento e dellindirizzo dellartista. Nella
Pittura del XX secolo - e particolarmente a partire da Van Gogh
- il colpo di pennello ha assunto un grande significato intrinseco
ed é divenuto uno dei fattori chiave per quel che concerne
le soluzioni compositive.
Pigmento
La materia che serve a preparare il colore col quale - quando
lo si sia mescolato con solventi quali olio di semi o rosso
duovo - si può dipingere.
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Plein air
La pittura allaria aperta assunse nellOttocento
la denominazione francese di "plein air". Essa era
stata praticata, seppure a scartamento ridotto, sin dal Seicento
ed anzi alcuni scorci paesaggistici e talune osservazioni sugli
oggetti naturali, nonché efficaci scene ambientate allaperto,
sono rintracciabili già negli schizzi di Albrecht Durer
(per tacere delle dirette osservazioni atmosferiche di Leonardo
da Vinci). Peraltro, fu John Constable (1776-1873) il primo
artista che si recò a lavorare allaria aperta,
proponendosi deliberatamente di cogliere laspetto estemporaneo
dello scenario naturale nelle mutevoli condizioni di luce, clima
ed atmosfera, sebbene talora obbedisse alla tradizione di comporre
in studio grandi dipinti di paesaggio derivati dai piccoli,
istintivi bozzetti ad olio. Gli impressionisti invece svolsero
la loro opera allaria aperta, sottolineando ulteriormente
lesigenza di cogliere le sensazioni immediate piuttosto
che i meri fatti fisici; si distinsero in tale campo oltre agli
impressionisti veri e propri, ad esempio, Corot, e, con estrema
intensità Van Gogh. Daltra parte, fu inevitabile
che molte opere fossero condotte a termine in studio e ci vogliono
grandi doti dimprovvisazione per lavorare allaria
aperta, in quanto gli aspetti naturali sono soggetti a continue
mutazioni temporali ed atmosferiche
Polimaterico
E linsieme di materie diverse tutte partecipanti
alla creazione di una espressione artistica.
Pop Art
Significa "Arte Popolare". Corrente artistica creata
negli U.S.A. nel 1960.
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Preraffaellismo
Con questo termine si designa il movimento artistico - letterario
promosso in Inghilterra verso la metà del secolo XIX.
Il movimento preraffaellita é un aspetto della tendenza
romantica a rivalutare il Medioevo e a ricondurre larte
ad una schietta espressività religiosa. Può perciò
collegarsi alla corrente dei "primitifs" francesi
o alla corrente dei "puristi" italiani.
Prospettiva aerea
La prospettiva aerea, atmosferica o dei colori, è la
rappresentazione artificiale delle alterazioni di colore che
si manifestano nellapparenza degli oggetti lontani per
causa della torbidezza dellaria. Laria non è
perfettamente trasparente, e la torbidezza dellatmosfera
dipende dalla presenza di numerosi pulviscoli, che si possono
vedere guardando attraverso una striscia di luce solare che
entra dalle imposte socchiuse.
Prospettiva
E il mezzo illusionistico di rappresentare tridimensionalmente
gli oggetti su di una superficie piana e quindi bidimensionale.
La formulazione scientifica dei principi mediante i quali -
e attraverso un calcolato gioco di convergenze e divergenze
di linee e piani - si è attuata lillusione della
profondità, risale al Quattrocento ed uno dei primi studiosi
che ne fornirono i mezzi di realizzazione fu Filippo Brunelleschi.
Nel tempo che immediatamente seguì, la prospettiva fu
ulteriormente analizzata e se ne ebbero particolari elaborazioni
da parte di pittori come Paolo Uccello e Piero della Francesca,
mentre più oltre Leonardo giunse a determinare con estrema
sottigliezza tutti gli aspetti del soggetto in relazione allo
spazio atmosferico.
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Punta dargento
Strumento metallico che regge una punta dargento usato
specialmente nel Quattrocento per disegnare e predecessore della
matita attuale. Il termine è usato anche per indicare
i disegni eseguiti a punta dargento. Il disegno a punta
dargento era fatto su una carta specialmente preparata
ed è caratteristico per delicate linee grigio - chiare
di eguale intensità e spessore, sì che lombreggiatura
era ottenuta attraverso una fittissima serie di linee parallele.
Punta secca
Strumento di acciaio con il quale si può disegnare direttamente
sulla lastra di rame. Penetrando nel metallo questa punta stacca
dei filamenti detti barbe. Ci si serve della punta secca sia
per aggiungere dei tratti sottili a una incisione a bulino o
ad acquaforte sia per eseguire interamente unincisione,
chiamata appunto punta secca.
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Punto
Il "punto" è una misura convenzionale adottata
nel campo dell'arte figurativa il cui valore non è semplicemente
aritmetico come si è tentati di credere; ad esempio un
quadro di 8 punti non ha una superficie, (espressa in cmq.)
doppia di un quadro di 4 punti.
Nelle misure correnti italiane (parificate alle misure internazionali)
il primo punto ha una superficie di cm. 18X24, ma per i piccoli
quadri (in genere fino alla misura di cm. 25X30) non si tiene
conto dei punti.
Qui di seguito è pubblicata la tabella delle misure italiane,
espresse in cm. e i relativi punti, parificata alle misure internazionali.
PUNTO MISURA
in cm PUNTO MISURA
in cm
1 18 X 24 8 35 X 50
3 20 X 30 10 40 X 60
4 25 X 30 15 50 X 70
5 20 X 40 25 60 X 80
5 30 X 35 30 70 X 100
6 30 X 40 40 80 X 100
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Rinascimento
Periodo storico fissato tra la metà del secolo XV e la
metà del XVI, caratterizzato soprattutto dalla grande
fioritura delle manifestazioni artistiche e letterarie.
Ritocco
Piccola aggiunta, correzione o modifica, che viene apportata
allopera darte (pittura, scultura o scritto) quando
questa è giunta a compimento. Ritocco a secco si dice
dellaffresco che viene corretto quando la calcina è
già asciutta.
Ritratto
Rappresentazione figurativa che tende a riprodurre e ad esternare
i tratti caratteristici di un essere umano. Questi possono essere
i lineamenti fisionomici oppure gli elementi simbolici che alludano
a dignità, posizione, grado, eccetera. Generalmente il
termine ritratto è usato nel secondo caso e con esso
viene quindi inteso il ritratto fisionomico. Fin dallorigine
il ritratto fu, per la sua stessa singolarità, che è
quella di fornire un "doppio" dellindividuo
raffigurato, usato per fini magici o religiosi.
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Rococò
Stile architettonico sviluppatosi in Francia nel 1700 circa,
caratterizzato da abbondanza di ornamenti, decorazioni e dorature
e a rivestire la forma architettonica mediante linee capricciose.
Romanticismo
Un ragionamento mentale e stilistico che rifiuta gli ideali
classici di razionalità, ordine, simmetria ed armonia,
a tutto vantaggio dellemozione, dellimmaginazione
e della asimmetria. Sebbene tali tendenze si attuassero pienamente
nel movimento romantico, sorto sul cadere del XVIII secolo e
proseguito nel XIX, in quasi tutte le epoche della storia dellarte,
si sono avute inclinazioni definibili "romantiche"
e concretatesi nelle citazioni dei sentimenti, nella partecipazione
emozionale ai fenomeni della natura, in una ingenua brama del
passato e della sua cultura, nel senso del mistero, e nella
negazione di ogni realtà.
Rupestre, arte
E lincisione e la pittura su roccia che si manifestarono
presso genti preistoriche fin dal Paleolitico superiore e sono
proprie anche di popoli primitivi attualmente viventi. Il centro
mondiale delle incisioni rupestri si trova a Capo di Ponte in
provincia di Brescia.
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Sanguigna
Argilla ferruginosa di tono rosso più o meno scura
usata per disegnare. Pastosa e ricca di sfumature di effetto
pittorico, è preferita dagli artisti di spiccata sensibilità
coloristica. Entrò in uso tra i pittori fiorentini
dalla fine del secolo XV e venne ripresa con particolare fervore,
oltre che dagli artisti di scuola rubensiana, dai maestri
francesi del Settecento (Watteau, Boucher, Fragonard. H. Robert,
ecc.). Si dice per estensione inoltre di un disegno a sanguigna.
Nel secolo XVIII fu trovato il modo di riprodurre il segno
della sanguigna utilizzando con inchiostro rosso la tecnica
incisoria detta manière de crayon .
Sbalzo
Con questo nome si indica la tecnica della lavorazione dei
metalli (principalmente preziosi come oro e argento, ma anche
rame, stagno, ferro) ridotti in pietra sottile, su cui la
figurazione vien fatta risaltare in rilievo. La tecnica dello
sbalzo fu nota nelle antiche civiltà: la troviamo in
quella assira, egizia, minoica: e naturalmente, più
tardi, in Grecia e a Roma. Il Medioevo vanta splendide opere
a sbalzo, specie nelloreficeria carolingia; la tecnica
venne descritta esattamente dal monaco Teofilo nella Schedula
di versarum artium. Luso dello sbalzo, continuato nel
Medioevo con risultati di elevata qualità, si fece
meno frequente a partire dal secolo XV, quando furono preferiti
altri procedimenti, più convenienti al gusto rinascimentale.
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Schizzo
La prima, rapida notazione tracciata dallartista che
vuol fissare un tema, una prima idea dellopera che seguirà.
Diverso dallabbozzo, lo schizzo è il primo atto
creativo (anche se, assai spesso, ad esso non segue una elaborazione
vera e propria traducendo limpressione primitiva) e
rivela chiaramente listinto particolare dellartista.
In tal modo esso acquista un valore autonomo e talora grande.
Seppia
Un pigmento brunastro che viene estratto dal liquido scuro
che secerne il mollusco dallo stesso nome. Viene usato, per
dipinti a guazzo o per schizzi eseguiti con inchiostro a penna,
dallinizio del secolo XIX. Si dice anche disegno a seppia.
Serigrafia
Procedimento di stampa consistente nello stendere linchiostro
su di un tessuto reticolare, generalmente di seta, che ricopre
loggetto che deve ricevere limpressione, in modo
però che linchiostro passi solo in corrispondenza
dellimpronta da riprodurre. La serigrafia consente la
stampa, anche a più colori con successivi passaggi,
su diversi supporti: carta, cartone, legno, tessuto, cuoio,
ceramica, gomma, materie plastiche, ecc.
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Sfumato
Chiaro scuro estremamente sottile nei passaggi dalla luce
allombra, morbido ed ombroso, che spoglia le forme della
loro determinatezza fondendole con latmosfera che le
attornia. E tipico nella pittura di Leonardo del quale
rappresenta una delle innovazioni rispetto alla visione pittorica
dei contemporanei.
Sinopia
Terra rossa proveniente da Sinope sul Mar Nero, usata per
tracciare il disegno degli affreschi. Vedi anche affresco.
Smalto
La storia dello smalto, in linea di massima, si svolge nella
successione delle tre tecniche dellalveolato (cloisonné),
dellincavato (champlevé), e del dipinto. Successione
invero relativa, sia per il parziale parallelismo delle due
prime, in certi periodi, entro ununica cerchia artistica:
sia per laderire preferenziale di scuole duna
data nazionalità a una di tali forme mentre altre di
altra nazione ne seguivano una diversa: se poi in Europa occidentale
la successione si può genericamente schematizzare,
lEstremo Oriente, invece, segue vie differenti.
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Spaziale, spazialismo
Per spaziale si intendono i valori e gli aspetti inerenti
allo spazio. Spazialismo è una corrente fondata a Milano
nel 1947 da Lucio Fontana.
Stucco
Un composto di gesso e polvere di marmo che si usa molto sovente
nelle decorazioni degli interni architettonici e nelle arti
plastiche e che talvolta serve anche da sfondo o cornice per
modellazioni a rilievo o per dipinti a fresco. Uno stucco
di composizione più grossolana viene adoperato per
gli ornamenti architettonici esterni e talvolta lo si tratta
in modo che abbia a simulare un rivestimento in pietra. Esso
era gi in uso presso gli antichi romani e tornò
di moda durante il periodo rinascimentale: dallora in
poi è stato largamente usato specie nel Seicento e
nel Settecento.
Surrealismo
Movimento artistico e letterario nato nel 1917. Automatismo
psichico puro, col quale ci si propone di esprimere il funzionamento
del pensiero, dettato dal pensiero, fuori da ogni controllo
esercitato dalla ragione, fuori da ogni preoccupazione estetica
e morale
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Tela
Costituisce una delle superfici più adatte per la pittura
ad olio; è comunemente di lino o di canapa. Luso
della tela dipinta è antichissimo, se ne trova già
notizia in Plinio, Boezio e Giovenale. Veniva prima incollata
su tavola, in seguito fu tesa su telaio per rendere più
leggeri i dipinti di vaste dimensioni e favorirne il trasporto.
La tela richiede una preparazione di fondo prima di essere dipinta:
solitamente si prepara con un sottile strato di gesso e colla.
I pittori veneti furono abili nel presentare tele con imprimiture
così sottili ed elastiche che potevano essere arrotolate
senza pericolo di guasti.
Telaio
Arnese in legno, costituito da assi incastrate fra loro agli
spigoli, su cui si monta il dipinto su tela. Quando il dipinto
è di vaste dimensioni il telaio è rinforzato da
assi trasversali a croce o a doppia croce (in questultimo
caso unasse nel senso della dimensione maggiore e altre
due nel senso della dimensione minore). La forma del telaio
varia secondo quella del quadro e può essere quadrata,
rettangolare, ovale, rotonda.
Tempera
Pittura eseguita con colori e colla diluiti in acqua. Presenta
tinte vivide e chiare, a differenza della pittura ad olio, di
toni più profondi e lucidi. Si presta a una pittura di
getto, svelta, fresca, perché asciuga rapidamente. Di
vari tipi sono le emulsioni comunemente usate, latte, rosso
duovo, colla, caseina ecc., purché sempre solubili
in acqua.
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Terracotta
Nome dato ai prodotti ricavati dallargilla cotta al forno.
La terracotta ebbe nel corso dei secoli i più svariati
usi. Come elemento decorativo architettonico, la terracotta
fu usata già dai Greci, dagli Etruschi, dai Romani. Grandissima
fortuna ebbe nelletà romanica in cui terrecotte
stampate con motivi ornamentali e spesso ritoccate a scalpello
formano fregi e decorazioni varie sulle chiese e gli edifici.
Luso si trasmise allarte gotica, specialmente nellItalia
settentrionale: la terracotta fu allora anche intesa come elemento
cromatico di singolare rilievo. La decorazione in cotto continuò
nel Quattrocento in forme mutate secondo i nuovi gusti stilistici,
e fu frequente specialmente in Lombardia, ed in Emilia. Col
Cinquecento luso diminuì e decadde nei secoli successivi,
mantenendosi appena quale reminiscenza tradizionale in alcuni
centri ove più viva era stata la fioritura nei tempi
passati. Fuori dItalia, in Germania, la decorazione in
terracotta ebbe una certa importanza nel primo periodo gotico,
poi nuovamente nel Rinascimento (secolo XVI). La terracotta
invetriata, termine con cui si indica la materia plastica usata
per primo da Luca della Robbia, teoricamente non differisce
dalla maiolica avendo un rivestimento stannifero .
Terre
Si tratta di colori - originariamente ottenuti mediante la macinazione
di particolari pietre tenere e colorate - il cui pigmento è
determinato dalla presenza di ossidi metallici fra esse ricordiamo
locra, la terra di Siena, la terra dombra, il rosso
veneziano, la terra verde ecc.
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Tinta, gradazione di
Per tinta si intende tanto il colore naturale proprio delle
sostanze coloranti, quanto quello che si ottiene con la propria
mescolanza. Le tinte calde sono quelle tendenti al rosso, allarancione
e al giallo; le tinte fredde sono quelle tendenti allazzurro
o al grigio neutro. Così un verde giallastro o un grigio
con una tinta di rosso o arancione sono di intonazione di una
tinta calda; mentre un verde tendente allazzurro o un
grigio tendente allazzurro sono di intonazione di una
tinta fredda. Se ad un colore si aggiunge una piccola quantità
di un altro colore, si ottiene una gradazione di tinta. (Vedi
voce colori).
Tiratura
E il numero delle copie dell'opera che si stampano e che
vengono poi numerate, esclusi eventuali scarti.
Tocco
Modo di dipingere a punta di pennello (pennellata di tocco)
posando direttamente i colori sulla tela senza mescolarli in
precedenza sulla tavolozza. Fu usato soprattutto a partire dal
Settecento.
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Tono
Grado di intensità di un colore allinterno della
propria scala cromatica. Si dice pittura tonale - in contrapposizione
alla pittura cromatica che si fonda su zone di colore nettamente
distinte le une dalle altre e delimitate da rigidi contorni
- quella pittura fondata su accordi anziché su contrasti
coloristici, che tende ad armonizzare i vari toni a seconda
del loro valore luminoso (valore tonale) per ottenere una morbida
fusione delle forme con latmosfera. Come esempio canonico
di pittura tonale si suole indicare quella di Giorgone e in
genere quella veneta del Cinquecento, ma in realtà ne
esistono vari esempi anche in secoli precedenti.
Tono, gradazione di
Il tono si riferisce allintensità luminosa del
colore, cioè alla sua tinta più o meno chiara
o più o meno scura. Se ad un colore si aggiunge il bianco
o il nero, si ottiene una gradazione di tono, perché
il bianco schiarisce e il nero scurisce questo colore.
Ritorna
a inizio paginaValore
Il valore è sinonimo di gradazione di tono, comprende
anche la gradazione di tinta. (Vedi voce Tinta e Tono).
Valori
In pittura i "valori" tonali vengono fissati attraverso
i rapporti intercorrenti tra le varie parti di un dipinto, nei
confronti del reale colore implicato da un oggetto. I valori
cromatici - in altri termini - si basano sul significato che
assume ciascuna zona di colore in relazione allinsieme
dellopera, onde la combinazione tra luna e laltro
viene ad incidere notevolmente sulla valutazione qualitativa
dun dipinto.
Veduta
Pittura che riproduce fedelmente una piazza, una via, un monumento,
delle rovine, o una festa pubblica in città, specie di
inquadratura - ricordo, volta anche a evocare unatmosfera
e un ambiente, delle soste degli artisti nei centri e nelle
corti principali dEuropa (Roma, Venezia, Dresda). Sorse
nel Seicento, ma acquistò più ampio respiro e
più precisa fisionomia nel secolo successivo, ad opera
soprattutto di Pannini e dei veneziani Canaletto, Guardi e Bellotto.
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Velatura
Mano di tinta assai diluita, che viene stesa sopra colori più
consistenti, allo scopo di modificare leffetto. Si hanno
così luci più smaglianti e ombre più profonde
e trasparenti. E quasi esclusiva della pittura ad olio
su tela e fu molto usata dai pittori del Quattrocento, Cinquecento
e del Seicento e possiamo trovarla, ad esempio, nelle opere
di Tiziano e di Paolo Veronese; venne poi sostituita dalla tecnica
della pittura a corpo con colori densi e pastosi, tanto nella
tecnica ad olio quanto in quella a tempera.
Veneta , pittura
Viene così definita la pittura affermatasi a Venezia
e nel Veneto dal secolo XIV al XVIII. Nella pittura veneta il
colore è lelemento di supremazia su altri fattori
compositivi.
Verismo
Oltre ad avere un significato generale che precisa taluni aspetti
del Realismo in arte, Verismo è il nome di un movimento
a carattere oggettivo che si afferma - in termini di opposizione
allEspressionismo - in Germania nel periodo 1920/1930.
Fra i suoi esponenti ricordiamo Otto Dix, Georg Grosz e Georg
Scholz. Di ispirazione radicale, duna posizione implicante
una decisa e non equivoca funzione di critica sociale, il Verismo
fornì un aperto contrasto con gli atteggiamenti ancora
piuttosto romantici che si possono riscontrare nellopera
di Kanoldt, Schrimpf, Mense.
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Vernice Damar
Le vernici preparate con gomma Damar, lacca, mastice, sandracca
ecc., non possono essere paragonate alle vernici finali per
quadri. Queste vernici preparate con gomme non sono molto resistenti
allumidità, spesse volte provocano veli opachi
sulla pittura, presentano una forte acidità e non offrono
garanzia contro linsorgere di screpolature.
Vernice finale
La vernice finale o per quadri è chiara, incolore e perfettamente
trasparente. Serve a proteggere e conservare il dipinto contro
tutti gli agenti di distruzione presenti nellatmosfera.
La vernice finale va applicata quando la superficie del dipinto
è perfettamente essicata. Esistono tipi di vernice finale
lucida ed opaca, anche in confezioni spray.
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Xilografia
Incisione su legno. Disegnata limmagine su una tavoletta
di noce, pero o bosso dello spessore di 40 mm., se ne scavano
le parti che devono risultare bianche, in modo che solo i tratti
del disegno rimangono in rilievo e divengono suscettibili di
ricevere linchiostro da stampa. Il legno può essere
tagliato parallelamente alla fibra o perpendicolarmente, come
venne in uso in Inghilterra nella seconda metà dellOttocento;
in tal caso la grande durezza della superficie permette maggiore
finezza di intaglio e maggiore resistenza alla tiratura. La
matrice lignea può essere incorporata a un testo tipografico
e venire stampata contemporaneamente ad esso; la Xilografia
inoltre si presta assai bene alla stampa a colori.
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